Vicino o... Distante?
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Oggi parliamo di prossemica, ovvero della cosiddetta "distanza interpersonale".
Rientra in tutto ciò che riguarda la comunicazione non verbale insieme alla postura, al tono di voce, ai nostri gesti e a molto altro.
La distanza (o vicinanza) che manteniamo non è mai casuale: è definita sia da standard culturali che relazionali.
Se siete all'interno di un evento sociale e siete particolarmente curiosi, vi potrà essere utile notare proprio la prossemica. Perchè? Sarà un indizio importante per descrivere le relazioni che state osservando.
Sono stati identificati* quattro tipi di distanza:
1. Distanza "intima" :
riguarda relazioni profonde come può essere il rapporto che abbiamo con il nostro fidanzato, marito o compagno oppure con dei familiari o degli amici stretti. Questo tipo di distanza rappresenta un'invasione dello spazio personale, proprio per questo è riservata solitamente solo a poche persone.
2. Distanza "personale" :
riguarda quelle relazioni di amicizia e buona conoscenza, non invade il cosiddetto spazio personale e coincide con la distanza che lasciamo intercorrere quando stringiamo la mano.
3. Distanza "sociale" :
riguarda la distanza che manteniamo con persone che non conosciamo, con le quali non abbiamo alcuna relazione. In termini pratici è la distanza che possiamo ritrovare negli ambienti di lavoro.
4. Distanza "pubblica" :
riguarda la distanza mantenuta solitamente in eventi come conferenze o riunioni, si aggira intorno ai tre-quattro metri.
*E. Hall