"Dai! Tirati su!"
Per chi non ci è passato, è realmente difficile comprendere che cosa accada nel mondo di una persona depressa.
Ancora più difficile diventa quando la depressione viene etichettata quasi come una scelta volontaria e non per il disagio che è.
Non è curioso come nell'immaginario collettivo chi si stia curando per una condizione medica venga definito coraggioso mentre chi soffre di depressione o ansia venga percepito come debole?
Forse dovremmo rivedere il nostro modo di concepire le cose, forse dovremmo avere più consapevolezza e informazione rispetto a ciò che accade a livello mentale.
Uno dei miti è che la depressione coincida con la tristezza:
non è così.
Non basta dire ad una persona depressa "Dai! Tirati su!".
L'inglese ci offre una prospettiva interessante: ci sono due termini per definire la solitudine. Uno è "alone", che descrive un isolamento rispetto alla compagnia altrui, l'altro è "lonely", che esprime un tipo di solitudine legato alla tristezza e all'abbandono. E' proprio questa seconda connotazione che più ci aiuta a comprendere che cosa accada nel mondo della persona depressa.
I momenti di tristezza riguardano tutti noi, mentre gli episodi depressivi sono tutt'altra cosa in termini di durata e persistenza, e includono un senso di vuoto e solitudine che pervadono tutti gli ambiti della vita.
Per chi soffre di depressione anche le cose che sembrano le più semplici e banali diventano estremamente complesse.
In questi casi, uno dei lavori da cui personalmente inizio, riguarda il momento presente: spesso infatti chi è depresso tende a rimuginare molto sul passato, sul presente e sul futuro, facendo una gran confusione.
Un aiuto per rifocalizzare i nostri pensieri allora va ad agire in favore della diminuzione di quel vortice emotivo che genera sia ansia che depressione:
ansia nel momento in cui abbiamo il timore di non riuscire ad affrontare ciò che ci sta accadendo, depressione nel momento in cui di fronte a quella grande montagna fatta proprio di passato presente e futuro, ci sentiamo completamente inutili ed impotenti.
Durante il percorso psicologico si elaborano gli eventi che hanno portato alla depressione, e si riceve un aiuto per cambiare o accettare le situazioni di vita che concorrono nel mantenere la situazione problematica.
Si comprendono e si imparano nuove strategie per identificare e prevenire gli episodi depressivi, in modo che in futuro non si ripresentino.
Perché non basta dire ad una persona depressa "Dai, tirati su!".