Edward mani di forbice e l'Amore
In questo splendido film emergono anche i temi dell'attrazione, della sessualità e della seduttività, dell'amore.
L'attrazione
L'interesse che Edward sente verso Kim si realizza istantaneamente al suo vedere le foto della giovane.
Dunque si tratta di un'infatuazione che nasce ancor prima del loro incontro dal vivo. Sarà proprio quel fervore ad influenzare negativamente il loro primo approccio. Kim non nasconde il suo spavento per le sembianze di Edward, mentre egli è agitato e nel suo muoversi impacciato crea scompiglio nella stanza, in un clima di ansia e panico.
Peggy decide a quel punto di presentarli ufficialmente: Edward rimane letteralmente senza parole e sviene. E' completamente ammaliato da Kim.
L'innamoramento, la seduttività e la sessualità
Durante il programma tv in cui Edward viene intervistato, gli viene posta una domanda che spicca tra le altre:
"C'è qualcuno di speciale nella tua vita?"
Lo sguardo intenso di Edward sembra incrociare in un altrove indefinito quello di Kim, che lo sta guardando in tv da casa.
L'incantesimo dell'innamoramento si realizza in questo scambio surreale, ma viene ridotto in frantumi quando Edward tocca i fili del microfono e prende la scossa elettrica.
Da questo momento in poi la sua arte esprimerà temi di coppia e amore.
Ed arriviamo alla scena in cui Edward sta lavorando da Joyce mentre Edward pensa con ostinazione alla sua Kim, così come sottolineato magistralmente anche dalla colonna sonora per la quale è stato scelto il brano "It's not unusual" di Tom Jones, ed in particolare questa parte:
"It's not unusual
to be loved by anyone
it's not unusual
to have fun with anyone
But when I see you hanging about with anyone
It's not unusual..."
- Traduzione:
"Non è strano essere amato da qualcuno
non è strano divertirsi con qualcuno
ma quando ti vedo frequentare qualcuno
non è strano se..."
E' a questo punto che la musica si abbassa e Joyce offre da bere a Edward.
Questo porta ad una frattura nell'atmosfera generale del film: ai pensieri sognanti di infatuazione platonica si contrappone la seduttività di Joyce, personaggio che sin dalla sua prima comparsa si contraddistingue per il suo palese interesse per gli uomini e la sessualità.
Successivamente infatti, Joyce cercherà di sedurre Edward che risponderà un con rifiuto che provocherà grande frustrazione in Joyce.
Ecco che all'amore romantico fantasticato da Edward si contrappone una realtà meschina e manipolatoria, la realtà di una Joyce che rappresenta una donna convinta di ottenere sempre e comunque ciò che vuole.
Ritroviamo l'innamoramento alla fine del film, quando Kim chiede un abbraccio ad Edward.
Egli però è cambiato: è più consapevole della realtà, della loro impossibilità di stare insieme, e glielo rifiuta. Sarà lei ad abbracciarlo.
Anche Kim è cambiata radicalmente rispetto alle prime scene del film: ora tratta Edward come un uomo gentile e meritevole del suo amore.
Un amore, un affetto, che vanno al di là dell'apparenza, al di là della diversità.
Una magia che come tale dura nel tempo.
Una magia che parla di un'eternità che viene espressa nelle ultime parole dell'ormai anziana Kim mentre finisce di raccontare la storia alla nipote:
"Vedi, prima che lui venisse in questa città,
la neve non era mai caduta.
E dopo il suo arrivo, è caduta.
Se ora lui non fosse lassù,
non credo che nevicherebbe così...
A volte puoi ancora vedermi ballare tra quei fiocchi."